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IL PROGETTO AD OGGI






 

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RUGGERO LENCI - La scultura e l'architettura in simbiosi

RUGGERO LENCI  Professore ordinario dal 2016 in composizione architettonica e urbana presso la facoltà di ingegneria civile e industriale dell'università di Roma “la sapienza”, è stato co-fondatore degli annali del dipartimento di architettura e urbanistica per l’ingegneria. E' membro del dottorato di ricerca in ingegneria dell'architettura e dell'urbanistica. Dal 1989 ha contribuito con ricerche, progetti e realizzazioni allo studio evolutivo dell'edilizia abitativa economica e popolare a Roma, Bergamo, Bologna, Venezia, Firenze e in Svezia. Attivo nel campo dell'arte, il comitato critico del catalogo dell'arte moderna - editoriale Mondadori - Milano 2016 gli ha conferito il giudizio di "alto interesse critico". I Morfemi Dinamici - La scultura secondo Lenci All’attività di architetto affianca un’intensa attività artistica, correlata e in continuità con la prima, che fanno di Lenci un originale e riconoscibile interprete di una ricerca colta della

LUIGI FRANCIOSINI- I concorsi

  IL MUSEO DELLA SCIENZA  DI ROMA- CONCORSO IL RAPPORTO CON LA CITTA: Il progetto per il museo della scienza di Roma si integra armoniosamente con il contesto degli Stabilimenti Militari e la città circostante. Conserva il recinto antico, incorporandolo come parte integrante del complesso museale. L'ambiente è caratterizzato da angoli retti, ombre regolari, assi e contrappunti, con alberi di platano lungo Via Reni. Questo paesaggio è racchiuso tra le colline di Monte Mario e Monte Parioli, bordato dal fiume e delineato dalla sagoma del tridente novecentesco. Più regolare è il layout urbano, più intensa diventa l'espressione del progetto quando le emergenze architettoniche si intersecano: i canali sinuosi del MAXXI, la calotta sferica e la conca scolpita dello stadio Flaminio, i tre carapaci adagiati tra le colline di ulivi, i blocchi rossi del quartiere Olimpico... Questo contesto è ricco di elementi eccezionali che interagiscono tra loro. L'impianto architettonico

L'IMPRINTING

  LA STORIA: La mia famiglia è originaria della Polonia, che ,al tempo, era un paese di matrice collinare non urbanizzato, dove la natura predominava sul costruito. I miei genitori sono nati e cresciuti li finchè mio padre non decise  (portando con se successivamente mia madre) di trasferirsi in Italia per questioni economiche, essendo l’est Europa prevalentemente povero e con poche opportunità per adulti e bambini. Così a diciotto anni venne a Roma, città dove nacqui io. Crebbi così in due mondi paralleli (poiché due volte l’anno andavamo in Polonia per diversi mesi). Vedevo e vivevo queste due realtà contrastanti;  Roma era la mia città natale a cui sono sempre stata molto legata , tuttavia mi sentivo molto limitata nelle mie scelte  e nella mia autonomia fin da piccolina. Qui tutti i bambini venivano accompagnati e ripresi da scuola , io stessa avevo una babysitter che stava con me nell’arco di tempo in cui i miei genitori lavoravano . Per andare a giocare nella natura con gli altri